Un appello affinché l'antico oratorio di Cà di San Marco (1880), nel territorio del comune di Montescudo Monte Colombo, non sia demolito e sia invece sottoposto a un intervento di restauro. Nel 2019 parte del tetto è crollato e ora, secondo quanto riferito dal consigliere comunale Simone Tordi, il rischio è che l'oratorio sia demolito del tutto, con la vendita a privati di parte del terreno e l'altra parte mantenuta per la costruzione di una celletta votiva a ricordo L'appello è firmato da Tordi, assieme ad altre autorità politiche locali (Andrea Antico, Alberto Arcangeli, Ruggero Gozzi, Valter Ciabochi, Daniele Genghini) e da altri cittadini: aderito Antonio Orlandi (dottore commercialista e scrittore), Letizia Contucci Massani (ricercatrice Università Bologna), Gianfranco Trivilino (ex comandante Carabinieri), Marco Ceccoli (presidente associazione dei commercianti), Gilberto Tonini (presidente pro loco). Scrive Tordi, nell'evidenziare la richiesta di un restauro dell'ex oratorio: "Già nel Luglio dello scorso anno, è stato richiesto all’amministrazione comunale di approntare gli atti necessari per un suo recupero edilizio, in accordo con la locale Parrocchia e la Diocesi di Rimini. Anche la Diocesi di Rimini, come da richiesta del 5 Marzo 2020 indirizzata al Sindaco di Montescudo-Monte Colombo ed al locale parroco, pareva intenzionata a procedere con il recupero della struttura, decidendo di destinarvi la quota di oneri di urbanizzazione di cui alle Legge regionale N. 1706/1978 e N. 1871/1978". Inoltre, "moltissimi concittadini, la Parrocchia di San Martino di Tours di Monte Colombo e la A.P.S. Pro Loco di Monte Colombo, nel corso dei decenni, si sono prodigati a vario titolo, anche organizzando eventi, per reperire fondi da destinare alla manutenzione della piccola chiesa di Ca’ di San Marco".