In chiusura di mercato, il Raggisolaris Faenza ha tesserato l’ala di due metri Simone Pierich, classe 1981. Nativo di Gorizia, ma residente a Forlì, Pierich (è un figlio d’arte: suo padre Elvio è stato un simbolo del basket goriziano) vanta una ventina di stagioni tra serie B e massimo campionato italiano: dopo le giovanili a Modena, la prima esperienza senior a Livorno con cui conquista la serie A nel 2001, poi 5 campionati in B1 tra Castelletto Ticino e Forlì e 7 anni a Casale Monferrato con cui si riaffaccia in serie A nel 2011.
Nel 2013 l’approdo in pianta stabile in LegaDue tra Ferentino, Biella, Forlì, Verona, Eurobasket Roma ed infine Roseto. Una carriera da professionista condita, nel 2008, anche da 4 presenze con la Nazionale Italiana e 25 punti a referto in maglia azzurra. Senza squadra, aveva raggiunto l’accordo in C Gold con l’Olimpia Castello, che lo ha lasciato libero vista la chiamata di Forlì. Indosserà il numero 55: “In carriera ho sempre avuto il 10 ma, quando andai a Biella nel 2015, apparteneva già a Luca Infante quindi optai per il 5+5 e così l’ho mantenuto”.
Cosa chiede a questa stagione?
“Voglio far vedere che sono ancora un giocatore importante. Scendo di categoria, ma voglio ancora mettermi in gioco. La B è un campionato tosto e duro dove ci saranno giovani che vorranno mettersi in mostra e noi dovremo farci trovare pronti. La squadra in questi primi mesi si è sempre fatta valere mostrando il giusto spirito e io darò il mio contributo mettendo al servizio la mia esperienza. Ai tifosi dico di seguirci sui social e in televisione non potendo essere presenti alle partite, perché abbiamo bisogno del loro sostegno".