Coronavirus: si va verso chiusura per parrucchieri, centri estetici e palestre

Scartata l’ipotesi del coprifuoco e della didattica a distanza per le scuole superiori

Il premier Conte

Il governo è pronto nelle prossime ore a varare nuove misure restrittive per contrastare l'ascesa dei contagi da Sars-CoV-2. Il consigliere del ministro della salute, Walter Ricciardi, ha parlato di "chiusure mirate nelle regioni finalizzate a consentire lo svolgimento delle attività scolastiche e produttive". La chiusura dovrebbe riguardare palestre ed esercizi commerciali definiti "non essenziali": centri estetici e parrucchieri in primis. Ricciardi ha inoltre parlato di smart working come "forma ordinaria di lavoro in tutto il paese". Questa dovrebbe essere la soluzione definita: scartata l'altra ipotesi rimbalzata sugli organi di stampa nazionali, cioé il "coprifuoco" alle 21 e la didattica a distanza per le scuole superiori.  L'epidemia in Italia è in una 'fase acuta' e, nel prossimo mese, rischia di raggiungere valori critici in alcune Regioni, secondo il monitoraggio del ministero della Salute-Iss. In 16 Regioni e 2 province autonome l'indice Rt supera 1. Sono 4.913 i focolai attivi, 1.749 quelli nuovi. Aumentano i probabili focolai in ambito scolastico, anche se la trasmissione intra-scolastica rimane complessivamente limitata. Dieci regioni tra cui l'Emilia Romagna, infine, hanno un rischio alto per la tenuta delle terapie intensive, essendo vicine a superare la soglia limite del 30% posti a malati Covid. 
 

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