L’arte al servizio del riscatto, un progetto ambizioso che ridona alla città due palazzi medievali ad ospitare un polo museale di arte contemporanea: è Part, che unisce la riqualificazione a fini culturali di due edifici storici nel cuore della città, Palazzo dell’Arengo e Palazzo del Podestà, e la collocazione permanente dell'eclettica raccolta di opere d’arte contemporanea donate alla Fondazione San Patrignano da artisti, collezionisti e galleristi.
Il tutto nasce da una sinergia tra pubblico e privato, una collaborazione che , alla rigenerazione di due luoghi emblematici di Rimini, accosta l’intento di sostenere la comunità con un “tesoretto” di 66 opere (62 quelle esposte) donate da artisti di tutto il mondo e in esposizione in questo luogo unico.
Ecco che, come spiega Letizia Moratti “il fil rouge, che apparentemente potrebbe non esistere, è quello del ‘dono’, alcuni quadri raccontano invece il ‘disagio’, perché i ragazzi che arrivano in comunità spesso non riescono nemmeno a dialogare. E poi la ‘rinascita’ che si opera anche grazie all’arte che è bellezza, perché, come diceva Renoir, la sofferenza passa, la bellezza resta”.
“Un luogo di riscatto, di leva sociale per chi nella vita ha inciampato – spiega il sindaco Andrea Gnassi – e scatto contro gli stereotipi che ci vogliono solo ‘ombrelloni, gelati e bandiere’ perché con l’arte ci si nutre, e in questo caso l’arte ha contribuito alla rigenerazione di due luoghi per lo più abbandonati nel cuore di Rimini. È lo spazio dell’impossibile che si fa possibile: passato, presente e futuro senza soluzione di continuità, verso una direzione inedita.”
Il restauro e il riadeguamento funzionale degli edifici sono stati realizzati dallo Studio AR.CH.IT guidato da Luca Cipelletti, che ha anche firmato la messa in scena e l’allestimento della Collezione di San Patrignano. All’interno di PART le opere sono protagoniste: della relazione con gli spazi medievali del Palazzo dell’Arengo e del Podestà, e della relazione con il visitatore.
Un ulteriore tassello che si aggiunge al disegno di una Rimini rinnovata, “Fulgor, Galli e ora il Palazzo dell’Arte, questa è la politica che sa mantenere le promesse – dichiara il Presidente della Regione Stefano Bonaccini – investire sulla cultura paga, noi abbiamo deciso di farlo perché il turismo culturale è in crescita e soprattutto perché la cultura e la bellezza ci salveranno”. Poi Bonaccini ringrazia a nome della regione per il cambiamento che sta trasformando Rimini in una città culturalemente sempre più attrattiva.
IL PROGETTO E LA FRUIZIONE DEL MUSEO
La raccolta d'arte contemporanea ospitata dal PART è il risultato, in continua crescita ed evoluzione, della prima grande iniziativa italiana di endowment su modello anglosassone: le opere della raccolta sono state donate alla Fondazione San Patrignano con atti che impegnano la Fondazione a non alienarle per un periodo minimo di cinque anni, contribuendo alla loro messa in valore rendendole visibili al pubblico; successivamente potranno essere cedute solo in caso di esigenze straordinarie della comunità per soddisfare prioritarie necessità degli ospiti in percorso di recupero dalla tossicodipendenza.
Il PART ospita un’opera site-specific dell’artista David Tremlett, realizzata con l’aiuto dei ragazzi della comunità San Patrignano. Il pubblico avrà accesso al piano terra, primo piano e scalone monumentale di Palazzo dell’Arengo e alle sale del piano terra di Palazzo del Podestà.
Le architetture medioevali dei palazzi entreranno in dialogo aperto con le opere contemporanee ospitate al loro interno, lungi dall'essere dei semplici contenitori, attiveranno delle inedite reti di significato che permetteranno al visitatore di vivere una esperienza unica, regalando inaspettati e inediti punti di vista.
Clarice Pecori Giraldi, responsabile del coordinamento curatoriale della Collezione San Patrignano, commenta: “Il concetto di patrimonio artistico in Italia viene prevalentemente ricondotto all’arte antica; l’apertura di PART Palazzi dell’Arte Rimini è un'ulteriore testimonianza del fatto che anche l’arte contemporanea contribuisce in maniera significativa a questo patrimonio”.
Interviste a Letizia Moratti, co-fondatrice della Fondazione San Patrignano, Andrea Gnassi Sindaco di Rimini e Stefano Bonaccini Presidente della Regione Emilia Romagna di Maria Assunta (Mary) Cianciaruso