«Il trasporto scolastico è la vera emergenza, ignorata dalla Provincia di Rimini». Renata Tosi attacca dopo le numerose sollecitazioni sul tema, da parte della sua amministrazione, che però sembrano cadere nel vuoto. Pochi autobus e affollamenti di ragazzi: situazione tipica del trasporto scolastico, da decenni, ma che quest'anno comporta un grande rischio, a causa dell'epidemia da nuovo coronavirus in corso. Ieri (venerdì 18 settembre) si è tenuta una videoriunione tra l'amministrazione provinciale (assente però il presidente Santi) e i sindaci dei comuni: «Tutti i Comuni hanno lamentato grandi disfunzioni e grande pericolosità. Addirittura ci sono genitori che vietano ai figli di prendere gli autobus per raggiungere la scuola. Tutte le regole sanitarie, tutti i protocolli e le rigide norme su mascherine e distanziamento si annullano davanti al caos che regna sul trasporto scolastico», spiega la Tosi, che attacca gli assenti di rilievo, il presidente Santi e il sindaco di Santarcangelo Alice Parma (che in Provincia ha la delega sulla scuola), rilevando inotre che «non sia stato previsto un piano adeguato per il trasporto scolastico», mentre « in classe si mantengono le regole, con tante limitazioni e sacrifici da parte di tutto il personale scolastico e degli stessi studenti».
«Ora diranno che è colpa delle scuole e dell'organizzazione degli orari delle lezioni. Invece è chiaro che gli orari sono già definiti, i ragazzi escono tutti in una volta e gli autobus non bastano ma nessuno controlla», evidenzia la Tosi.