Da Piacenza a Rimini, in Emilia-Romagna i volontari di Protezione civile impegnati sul territorio nella 'fase 1' della pandemia sono stati oltre 9mila, a sostegno del servizio sanitario regionale e degli enti locali. Alcuni volontari dell'Associazione regionale alpini hanno prestato il proprio contributo anche all'ospedale da campo di Bergamo. Nei primi venti giorni i volontari hanno effettuato il monitoraggio della temperatura dei viaggiatori in arrivo o transito presso gli aeroporti di Bologna, Parma e Rimini, nonché agli autotrasportatori in ingresso e uscita dal porto di Ravenna, a supporto della Prefettura. Poi tra le tante attività svolte hanno aiutato la sanità regionale con l'allestimento dei numerosi punti pre-triage e hanno assicurato il trasporto dei pazienti, dei referti, dei campioni biologici e delle attrezzature sanitarie. Hanno aiutato i cittadini più fragili consegnando a casa i farmaci o la spesa.