Ancora fuochi accesi in maniera illecita nel territorio riminese, nonostante i divieti. Ieri (venerdì 20 marzo) a San Felice di Montefiore Conca si è sviluppato un incendio boschivo da un cumulo di potature, radici e foglie all'ingresso del bosco, in un'area di 300 metri quadrati, ma fortunatamente il rogo è stato circoscritto grazie al pronto intervento di Vigili del Fuoco e Carabinieri del Nucleo Forestale. Il fuoco era stato appiccato da due coniugi sessantenni, intenzionati ad eliminare il materiale: sono stati denunciati anche per l'allontanamento dalla propria abitazione, distante trecento metri, per i divieti connessi all'emergenza Covid-19. «Stiamo facendo le focheracce per eliminare le potature», hanno riferito ai Carabinieri. Un secondo intervento è avvenuto a Santarcangelo per un incendio che ha interessato strutture in legno e lamiera nei pressi di una casa colonica. Anche in questo caso il rogo si è generato da un cumulo di erbe e potature incendiante. Nei guai è finito un cittadino slovacco residente a Santarcangelo. Sono inoltre in corso ulteriori verifiche per verificare se le strutture costituissero un abuso edilizio.