Nel territorio del comune di Novafeltria sono attualmente tre i contagiati da Coronavirus, un caso in più rispetto ai due accertati nei giorni precedenti. Uno dei tre, un ultrasettantenne, è ricoverato in ospedale a Rimini in terapia intensiva; gli altri due sono in isolamento domiciliare. Nel contempo molti commercianti, dando prova di grande responsabilità, hanno deciso di abbassare le serrande delle attività, per limitare la diffusione del virus. Anche alcuni bar e ristoranti hanno deciso di chiudere, nonostante il decreto Conte preveda l'apertura dei pubblici esercizi dalle 6 alle 18. Tra le attività che hanno abbassato la serranda, nella centrale piazza Vittorio Emanuele, c'è la storica edicola Crociani, la cui titolare Raffaella Nanni ha sostituito le tradizionali locandine dei giornali, all'esterno dell'attività, con due messaggi: "Vi auguro di passare questi brutti momenti riscoprendo nuovi valori. Vi abbraccio forte", "Oggi non metterà in locandina nessuna brutta notizia, basta! Vi saluto decidendo di aderire alla chiusura volontaria fino a data da destinarsi". Il sindaco di Novafeltria Stefano Zanchini, medico di famiglia, elogia i cittadini: «Stanno rispondendo con un alto senso di responsabilità. Li ringrazio perché chi poteva rimanere aperto ha scelto di rimanere a casa. E' stato lanciato un importante messaggio di solidarietà e in effetti in paese c'è pochissima gente in giro". Il sindaco di Novafeltria invita la cittadinanza a rimanere a casa: «Dobbiamo essere bravi in questo modo. Se si proseguisse così, nel giro di 15-20 giorni i casi diminuirebbero in maniera importante»