Sul coronavirus ancora un prezioso intervento dell'infettivologo Massimo Galli, dell'università di Milano, primario dell'ospedale Sacco. Secondo Galli sarebbe auspicabile effettuare tamponi anche ai soggetti che non presentano sintomi, come è stato fatto in Veneto, a Vò. Nel Veneto, infatti, i contagi sono cresciuti meno rispetto alla Lombardia e alla regione Emilia Romagna. Galli ha citato una ricerca pubblicata sulla rivista The Lancet, in cui si spiega che è necessario controllare con il tampone almeno il 70% dei presunti contatti di chi ha contratto il coronavirus. Non basta infatti il rispetto delle distanze: chi è contagiato ma asintomatico deve essere messo in quarantena. Sul picco dell'epidemia, Galli si è espresso così: «dipenderà dall'efficacia delle misure di contenimento».