Nasce in Altavalmarecchia un comitato contro la strada variante alla Marecchiese, chiamato "Per una mobilità possibile e sostenibile". In una nota si evidenzia la necessità di un'altra idea di sviluppo, "di una mobilità accessibile a tutti, compatibile con l'ambiente e con il passaggio tra i più belli della regione" e soprattutto "un'idea che non ha nulla a che fare con l'immensa colata di cemento a quattro corsie sulla sponda del fiume proposta dai relatori".
"Vogliamo esprimere un no chiaro e netto ad un’ipotesi inutilmente dispendiosa e di poca lungimiranza, redatta senza alcuna approfondita analisi in merito ai volumi-tipologia di traffico, alle reali criticità e alle possibili conseguenze", attaccano i promotori del comitato, che propongono piuttosto di potenziare e migliorare i collegamenti con l'E-45 e di garantire una manutenzione delle infrastrutture presenti, facendo l'esempio dei ponti di Torello e di Ponte Verucchio. "Ci piacerebbe migliorare la viabilità con interventi puntuali, laddove necessario; affiancando alla gomma nuove forme di mobilità che non mortifichino la risorsa paesaggio e gran parte del tessuto commerciale esistente", prosegue la nota.
Il Comitato precisa: "Siamo un gruppo di cittadini indipendenti che non vogliono avere connotazione partitica" Infine rimarca la necessità di istituzione "tavoli di lavoro nelle sedi preposte, aperti a tutte le forze sociali, culturali ed economiche, piccole, medie e grandi, per stabilire un percorso partecipato e condiviso in grado di cogliere le reali esigenze del territorio e saper rispondere con azioni concrete e realizzabili".