L'invito nella spa di un noto hotel di lusso di Rimini si trasformò in una disavventura per una 30enne sudamericana, che ha accusato un 27enne di averla aggredita e derubata. Il giovane è stato rinviato a giudizio dal gip con le accuse di rapina, lesioni personali e violenza privata, per fatti avvenuti il 21 maggio del 2017. I due protagonisti della vicenda si erano conosciuti in una discoteca e si erano incontrati successivamente al centro commerciale "Le Befane". Lui l'aveva invitata all'hotel, per trascorrere il pomeriggio nella spa, dopo averle comprato, come regalo, un costume da indossare per l'occasione e un flacone di profumo. Secondo quanto denunciato dalla sudamericana, una volta in camera il ragazzo le fece delle avances e al suo rifiuto, complice anche l'alcol, andò in escandescenze, strappandole il bikini e lasciandola in topless, per poi portarle via anche la borsa contenente il profumo e la somma di 250 euro, giustificando il suo comportamento con la volontà di "riprendersi quello che aveva speso per la giornata". La ragazza, costituitasi parte civile e rappresentata dall'avvocato Raffaele Moretti, ha denunciato di essere stata afferrata con forza al collo, minacciata ("Stai zitta se vuoi uscire viva", "zitta se non vuoi una figlia orfana") e scagliata contro un mobile perché non uscisse dalla stanza. La 30enne riuscì a contattare la hall e a far intervenire la Polizia. In ospedale fu sottoposta ad accertamenti e dimessa con 10 prognosi: aveva riportato, da referto, contusioni al labbro, al volto e al rachide cervicale.