Rigenerazione urbana, mediante interventi di arte pubblica con la partecipazione di cittadini ed esperti, per promuovere la conoscenza, il senso di appartenenza e il valore del territorio cattolichino. È questo il fine del progetto “Rigener-arte, street e social art per la rigenerazione urbana a Cattolica” che si è aggiudicato un contributo di 14 mila euro grazie al recente bando della Regione Emilia-Romagna sulla èartecipazione (L.R. 15/2018). Con queste risorse il Comune può mettere in atto attività di coinvolgimento, comunicazione e facilitazione, per stabilire in modo condiviso e partecipato quali opere realizzare.
Il percorso partecipativo prevede dunque una coprogettazione che coinvolgerà comitati, associazioni e singoli cittadini. Una opportunità per rendere il territorio vivo, coniugando l’arte al paesaggio urbano attraverso forme di aggregazione sociale. Nel concreto il progetto prevede pratiche di street art e social art, da attivare in più zone di Cattolica. L'amministrazione, in via preliminare, ha avviato un censimento di muri di propria competenza da rendere eventualmente disponibili per nuove proposte e realizzazioni artistiche.
“L’idea – spiega l’assessore alla Cultura Valeria Antonioli – è di rendere più attraenti gli spazi urbani attraverso il linguaggio artistico, costruire valore, sensibilizzare alla cura ed alla valorizzazione dei beni della comunità. La street art è un’opportunità per avvicinare le persone al mondo dell’arte e dell’espressività, migliorando la qualità estetica degli spazi di aggregazione e guidando i partecipanti nella rigenerazione dei propri luoghi”.
L’obiettivo è anche quello di ripensare lo stereotipo della street art destinata esclusivamente ad un target giovanile, raggiungendo e coinvolgendo, negli interventi d’arte urbana, muralisti di ogni fascia d’età e dai diversi stili artistici. In tal senso rappresentano precedenti importanti, dal punto di vista metodologico, le esperienze e le pratiche svolte dal “Laboratorio di Educazione all'Immagine” interno ai servizi didattico-pedagogici del Comune.
In un arco di tempo che va dall’inverno all’estate 2020 sono previste tre fasi di attività. La 1ª fase è dedicata al coinvolgimento e alla sollecitazione dei diversi attori del territorio, la 2ª fase apre e sviluppa il confronto con cittadini e portatori di interesse per far emergere idee e proposte, stimolare e raccogliere soluzioni creative, inquadrare le possibilità di azione. La 3ª fase, previa valutazione di fattibilità da parte del Comune delle proposte raccolte, punta a selezionare in maniera condivisa azioni ed iniziative da attuare nei diversi quartieri.
“Vorrei ringraziare sentitamente, a nome della città, i comitati di quartiere Macanno, Ventena e Mare Nord, l'associazione “Flaminia” e Radio Talpa che, sottoscrivendo questo progetto, hanno contribuito all’aggiudicazione del bando”, conclude l’assessore Antonioli.