Sono stati approvati dalla Regione i criteri di riparto per trasferire ai Comuni e alle Unioni di Comuni dell’Emilia-Romagna le risorse del fondo statale straordinario destinato alle funzioni e ai servizi di assistenza a favore degli studenti disabili delle scuole secondarie di secondo grado. Oltre 9,3 milioni di euro sono le risorse attribuite quest’anno all’Emilia-Romagna, di cui 630 mila alla provincia di Rimini, per garantire i servizi di trasporto e le funzioni di assistenza per l’autonomia e per la comunicazione personale ai ragazzi con disabilità fisiche e sensoriali.
“Le risorse nazionali, che per il 2019 salgono a 100 milioni di euro (erano 75 nel 2018) sono state ripartite tra le Regioni sulla base del numero degli alunni con disabilità – spiega Emma Petitti, assessora al bilancio della Regione. - Si tratta di un finanziamento di primaria importanza volto ad assicurare il trasporto tra casa e scuola e i servizi a sostegno della comunicazione, dell’inclusione e dell’apprendimento, a garanzia del concreto ed effettivo diritto allo studio. L’integrazione e la relazione tra i ragazzi con disabilità e i professori, i compagni di classe e la famiglia passa anche da questo, ed è quindi fondamentale che i Comuni ricevano tali risorse all’inizio dell’anno scolastico in moda da organizzare meglio i servizi”.
La quota assegnata alla Regione Emilia-Romagna ha avuto negli anni un incremento di oltre 5 milioni passando dai quasi 4 nel 2016 ai 9,3 milioni di euro nel 2019.