Denuncia il marito per maltrattamenti familiari, ma dopo la prima sentenza ci torna assieme con promesse di amore eterno e cambiamenti, diventando però a sua insaputa di nuovo vittima della violenza (anche fisica), delle offese e delle denigrazioni dell'uomo che amava, un muratore albanese 37enne, costringendola così a tornare dai carabinieri. Questa volta però la donna si è voluta affidare alla protezione di un'associazione che ha assegnato un alloggio segreto a lei e ai figli, nel frattempo il marito è stato condannato a 5 anni e 3 mesi di reclusione, che una volta terminati prevedono l'espulsione dal territorio italiano. Alla donna è stata assegnata una provvisionale di 40 mila euro, anche in virtù delle ultime botte prese, una volta perfino con l'ausilio della leva di un cric che il marito le ha scaraventato sulle braccia, a una gamba e in testa.