Cassonetti vandalizzati a Rimini per buttare il secco senza chiavetta: le segnalazioni

Ma Gruppo Hera ha già pronta la soluzione: in città stanno arrivando i nuovi Smarty

Un cassonetto della raccolta indifferenziata vandalizzato in via Luigi Nicolò a Rimini

Vivendo a Rimini può capitare di dover andare a buttare il secco e trovare il cassonetto vicino casa con il coperchio alzato. Potrebbe sembrare una comodità, peccato che la raccolta indifferenziata in città funzioni con una chiavetta elettronica che appoggiata su un dispositivo di lettura del chip, permette l’apertura della calotta a manovella, con annessa registrazione del conferimento. Quei cassonetti scoperchiati sono stati vandalizzati, con una manomissione fatta da chi non vuole conferire con la chiavetta, per pagare meno Tari o perché non risiede nel comune di Rimini (o in quanto turista o in quanto di altro comune). La segnalazione non è soltanto di un nostro lettore che sistematicamente si ritrova il contenitore di fianco a casa aperto, ma anche di una nostra collaboratrice, a cui succede da tempo la stessa cosa. I fatti avvengono in due punti della città molto distanti fra loro, ovvero zona Colonnella e Villaggio Azzurro.

Gli operatori ecologici che lavorano per il Gruppo Hera nella raccolta dei rifiuti dovrebbero segnalare il fatto all’azienda in modo che i cassonetti presi di mira possano essere sistemati, o sostituiti. Non sempre succede, ecco perché è bene che i cittadini sensibili facciano una segnalazione tramite l’applicazione “Il Rifiutologo”, dove esiste un’apposita sezione “Segnala un problema”, anche tramite l'invio di una foto.

Questa funzione dovrebbe presto non essere più necessaria, visto che sono in arrivo i nuovi cassonetti Smarty, presentati in occasione di Ecomondo 2019 a Rimini Fiera. Si tratta di un’idea che nasce per aiutare il cittadino a fare meglio la raccolta e in modo controllato. I cassonetti di ultima generazione saranno dotati di soluzioni tecnologiche che consentono di non toccare con le mani, si aprono automaticamente e riconoscono chi getta il rifiuto, permette quindi di rintracciare il virtuosismo dei cittadini. Sarà molto più difficile vandalizzarli. Al posto della vecchia chiavetta ci sarà la carta smeraldo, tessera con chip che sarà consegnata a casa in doppia copia. La rivoluzione è partita il 28 ottobre a Bologna ed è pronta a investire tutte le più grandi città della regione e in modo graduale, anche le più piccole.

Rispondi

Scopri di più da altarimini.it

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading