Rimini, doppia circonvallazione nel centro storico? C’è chi dice no

Le modifiche alla viabilità in vigore dalla prossima domenica sono criticate dal consigliere comunale Gioenzo Renzi

Via Ducale nel centro storico di Rimini

Gioenzo Renzi continua la sua battaglia contro la modifiche alla viabilità disposte dall'amministrazione comunale di Rimini. Giovedì sera in consiglio comunale l'esponente di Fratelli d'Italia ha presentato un'interrogazione, chiedendo che "venga revocata la deviazione del traffico monte-mare dalla Circonvallazione Occidentale su via Ducale, già sperimentata negativamente dai residenti e dagli automobilisti nel 2009 e nel 2018, con l’intasamento degli autoveicoli, l’inquinamento dai gas di scarico, le difficoltà per gli abitanti di uscire di casa". La stessa richiesta contenuta in una raccolta firme che proseguirà anche sabato 19 ottobre, con un banchetto apposito in piazza Tre Martiri. Dal 20 ottobre entreranno in vigore le modifiche alla viabilità. Renzi rileva: "Le case di Via Ducale, saranno assediate non solo dal traffico monte-mare, sulla medesima via, ma anche dal traffico mare-monte di Via Bastioni Settentrionale; si troveranno nella morsa di due circonvallazioni monte-mare e mare-monte, alla faccia della salute pubblica e della qualità ambientale". Il consigliere di Fratelli d'Italia evidenzia l'assenza di marciapiedi e fittoni di salvaguardia dei pedoni nella congiunzione tra la via Ducale e la via Clodia. Infine prevede come problematica, "per il defluire e la sicurezza degli autoveicoli", "l’immissione del traffico da Via Clodia su Via Bastioni Settentrionali, con carreggiata ristretta e gli opposti sensi di marcia". Un'altra criticità riguarda l'intenso carico di traffico, con doppio senso di marcia, nei pressi della Porta Galliana, con pregiudizio per il progetto di recupero e valorizzazione della stessa. Per Renzi l'amministrazione comunale di Rimini procede a "improvvisazioni e sperimentazioni", con riferimento alla preannunciata chiusura di Via Verdi con conseguente doppio senso di marcia su Corso Giovanni XXIII e inversione di marcia da Corso D’Augusto, "insostenibili per i residenti e la vivibilità del Centro Storico". Infine la chiusura del traffico del Ponte di Tiberio: "Deve essere subordinata e successiva alla realizzazione di un Ponte alternativo, rispettoso del paesaggio e funzionale, per non scaricare il traffico relativo sulle vie Matteotti e Bastioni Settentrionali".

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