Percosse, insulti e minacce, poi, una volta interrotta la relazione, i pedinamenti e nuovi atti persecutori. Una ventenne riminese è stata vittima della gelosia, della rabbia e dell'atteggiamento violento del suo ex fidanzato, un 36enne di Campobasso, da ieri (giovedì 26 settembre) ai domiciliari per maltrattamenti, atti persecutori e lesioni. La Polizia lo ha rintracciato a Milano, notificandogli l'ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari. Il giovane era in partenza per il Sudamerica ed è stata fondamentale la collaborazione tra le Questure di Rimini e Milano per rintracciarlo e fermarlo. La sua ex aveva presentato denuncia il 16 settembre, integrandola tre giorni dopo.
Per la ventenne la relazione con il giovane molisano era diventata una prigione, un incubo caratterizzato da uno stato di ansia perdurante e di timore. Secondo quanto denunciato da lei stessa, lui la picchiava con schiaffi e pugni, le stringeva il collo con forza, la colpiva fisicamente e psicologicamente; la minacciava di morte o di sfigurarla con l'acido, la denigrava e la insultava. Quando la ventenne decise di rompere la relazione, il 36enne iniziò a mettere in atto pedinamenti, per poi assumere gli stessi atteggiamenti violenti.