“Sì, Nicola Penta mi ha chiesto la disponibilità per essere eventualmente il nuovo allenatore del Rimini e io gliel'ho data come penso abbia fatto con altri colleghi. Tra noi c'è un rapporto di stima reciproca consolidatosi nel tempo. A Mantova due anni fa insieme abbiamo lavorato bene. So che c'è una situazione fluida a Rimini, comunque io sono a disposizione”.
Chi parla è il tecnico irpino 48enne Renato Cioffi (non fare confusione con l'ex difensore centrale Gabriele Cioffi, ndr) In Romagna è già passato, a Bellaria, nella stagione 2015-2016, in serie D. Arrivò a gennaio con la situazione già compromessa (non parliamo di quella societaria...): “Collezionammo 21 punti nel ritorno, ma centrare la salvezza non fu possibile tanto era precaria la classifica. Con la mia media punti, se ci fossi stato dall'inizio, la squadra si sarebbe salvata”.
A Pomigliano D'Arco (serie D) nell'ultima stagione ha dato le dimissioni dopo un mese e mezzo “perché le cose non mi piacevano”. Prima ancora ha lavorato al Mantova in serie D (quarto posto e playoff) nel settore giovanile dell'Avellino, Sorrento, Isola Liri, Viribus Uniti, Casertana, vice allenatore di Di Costanzo a Padova. E ancora: in serie C ha guidato Cavese e Aversa Normanna.
Un tecnico che alla piazza romagnola dice poco. “Ho il Master per allenare fino alla serie A – puntualizza - . Ho portato il Sorrento dalla D alla C2 e poi in C1, ho vinto una Coppa Italia di D; il fatto è che non solo legato a nessun carro, non ho sponsor. Sono uno che sta nel mio”.
Cioffi, come è nato il rapporto con Penta?
“Ai tempi di Bellaria ci siamo conosciuti una sera da Leo (il ristorante Capitan Bagati, ndr). E' nato un bel rapporto anche fuori dal calcio. Spero proprio che il mio arrivo a Rimini possa concretizzarsi”.
Il conto alla rovescia è scattato anche se Mario Petrone non ha ricevuto ancora comunicazioni. Qualora Cioffi arrivasse i suoi collaboratori – riferiscono i boatos - saranno Icio Galli e Marcello Gamberini che ha avuto con sé nell'esperienza di Mantova.
ste. fe.