Hanno aggredito il figlio di un’ex dipendente, un giovane riccionese di 26 anni, che in ospedale ha ricevuto una prognosi di 5 giorni. Il motivo: essersi presentato nel loro negozio di ortofrutta a Riccione per filmare il camion che l’ufficio giudiziario avrebbe dovuto pignorare assieme ad altri cespiti patrimoniali, a seguito di una querelle giudiziaria partita qualche mese prima, anche per colpa di stipendi mai pagati. Il gesto non è piaciuto ai due titolari dell’esercizio, M.F. classe 1991 e M.D. classe 1989, entrambi di Cosenza, che per questo lo hanno minacciato anche con un coltello, poi aggredito e rincorso per strada, fino ad accusarlo di aver sottratto prima un piccolo incasso dal negozio, poi un po’ di frutta e verdura. Ma il nucleo operativo dei carabinieri del comando di Riccione ha subito capito che la storia non filava: dopo le prime risposte contradditorie e una volta raccolta la versione del giovane malcapitato, non è stato difficile incastrare i due imprenditori, ora agli arresti domiciliari disposti dal Gip Vinicio Cantarini.