"Il sequestro preventivo del viadotto Puleto che collega Emilia-Romagna e Toscana, con conseguente chiusura della superstrada E45, legittimo e condivisibile nell'ottica della prevenzione di incidenti o disastri, sta creando disagi e danni notevoli alle imprese, certamente delle zone interessate, ma anche di tutto il territorio italiano" e "sollecitiamo, pertanto, la massima tempestività per la messa in sicurezza e riapertura del viadotto, almeno a senso unico alternato, fino alla totale messa in sicurezza". Lo scrivono i presidenti delle Camere di commercio di Arezzo-Siena, Perugia, Romagna-Forlì-Cesena e Rimini, e di Ravenna in una nota congiunta. "La E45 è, infatti, un'arteria cruciale per il collegamento Adriatico-Tirreno - sottolineano i presidenti delle camere di commercio - e l'attuale chiusura crea, di fatto, una spaccatura che divide in due il traffico viario dell'intero Paese, con ripercussioni economiche notevoli dirette. Per l'Umbria si tratta dell'unica dorsale che attraversa da sud a nord la regione per oltre 140 km e che garantisce il collegamento con le altre regioni del centro nord".