Dove sorgeva il mitico Embassy aprirà un nuovo originale ristorante: avrà una gelateria e una Gineria

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Tra qualche giorno al teatro Galli il sindaco Andrea Gnassi consegnerà il Sigismondo d'oro a Elio Tosi, lo storico imprenditore della ristorazione al cui nome è legato indissolubilmente il successo del mitico ristorante Embassy di Marina Centro, meta per 40 anni di riminesi, turisti, cantanti, attori e artisti. Ecco, proprio lì, al posto dello locale entrato nel mito rinasce nell'anno nuovo – l'obiettivo è alle porte della primavera – quello che ha l'ambizione di diventare un nuovo tempio della cucina. Un curioso passaggio di testimone in riva al mare celebra il passaggio dal vecchio al nuovo anno.
Quello che nascerà sul progetto dello studio Archid Roma sarà un locale di medio alto livello, di stile elegante, esteso su una superficie di circa 200 metri quadri, e diviso in tre sezioni in cui il colore del bronzo, del tabacco, del caffè saranno declinati in maniera raffinata e in tonalità diverse nelle tre sezioni tra le quali ci sarà un’interazione. Il filo conduttore sarà l’anima del viaggio, narrata da immagini e brevi testi. La zona ristorante – Ricette illegali, cucina contemporanea – di circa 110 metri quadrati, sarà incentrato su piatti a base di pesce e carne ma rivisitati, con spazio anche alla pizzeria con un ruolo ovviamente complementare, caratterizzata da ricette particolari. Il locale vuole andare incontro alle esigenze di tutti: qui troverà casa chi cerca un locale raffinato per la cena serale e chi ha poco tempo a disposizione, oppure deve tenere una riunione di lavoro. Quindi oltre ai soliti tavoli e sedie, ecco comodi e grandi divani di forte impatto dove accomodarsi per mangiare.

Accanto, una gelateria gourmet (Gelateria illegale – coffe&icecream) con prodotti di alta qualità con gusti tradizionali e altri ricercati sia nei colori sia nei profumi, con la trasposizione di matrici di gusti tipiche della ristorazione. Infine, una sezione riservata ad una curata Gineria e cocktail bar – Hemingway – con tende in stile Fifth Avenue in cui la grande bottiglieria diventerà la vetrina del locale in cui degustare drink, distillati, cocktail elaborati con una vasta scelta di etichette, magari da abbinare a piatti particolari. Un punto di incontro piacevole e raffinato, insomma, per un aperitivo o un rilassante dopo cena in compagnia.

L'IMPRENDITORE "L'obiettivo è rinverdire i fasti dell'Embassy, realizzare un locale adeguato a viale Vespucci e al salotto di Marina Centro – spiega il titolare Pino Muggeo – su cui si affacciano hotel importanti e turisti di un certo tipo. La concorrenza? C'è spazio per tutti e con la fine dei lavori di piazzale Kennedy questa zona sarà ancora più importante e bella e l'auspicio mio è che ci siano altri imprenditori che si mettano in gioco". Al lavoro tre chef e uno staff di una quindicina di persone, tutta gente esperta del settore.

LA SUA STORIA Muggeo ha speso la metà dei suoi sessant’anni nella ristorazione in cui è stato catapultato quasi per caso. La prima esperienza è stata La Bella e la Bestia di Viserba dove è rimasto per otto anni, poi il salto di qualità con la Taverna degli Artisti (sei anni), dal 2014 ha l'Osteria e Pataca e il Mister Grillo a Bellariva che gestisce la moglie Michela. “Mi affianca da sempre, insieme abbiamo costruito il nostro percorso imprenditoriale – spiega Muggeo – e anche i nostri figli Jacopo e Luna danno un sostanziale e prezioso aiuto. Ci aspetta una 2019 intenso. che vogliamo onorare nel migliore dei modi”.
Muggeo è pugliese di origine, ma riminese d’adozione dopo la gioventù spesa a Milano. Sotto la Madunina, infatti, fa il dj al Miradio e l'estate sbarca nei locali di villeggiatura del sud: da Palinuro a Tropea, a Isola Capo Rizzuto. Qui un giorno accade l'impensabile. Si fa male lo chef del locale di Isola Capo Rizzuto, Muggeo chiama al Castelletto di Binasco dove allora lavorava per trovare in tutta fretta un sostituto. Eccolo: Marino Mazzotti di Viserba, uno che sa il fatto suo. Che succede? Poco dopo lo zio di Pino, titolare de La Bella e la Bestia di Viserba, stufo del lavoro, cerca un nuovo proprietario a cui dare il locale altrimenti destinato alla chiusura. “Io e Marino ci siamo messi in gioco – racconta Muggeo – per lui era tornare a casa, per me l’inizio di una nuova vita”. Ed ora eccolo qui Muggeo impegnato a creare il mito del nuovo Embassy.
Stefano Ferri

Nelle foto: il fronte del nuovo locale di viale Vespucci. Nella gallery: la parte laterale; Pino Muggeo con la moglie Michela e i figli Luna e Jacopo; l'interno del Mister Grillo, de l'Osteria e Pataca e l'imprenditore col suo staff.

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