San Marino, si è dimesso il segretario di stato delle Finanze Simone Celli

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Si è dimesso il segretario di Stato alle Finanze di San Marino, Simone Celli. La decisione è stata annunciata mercoledì pomeriggio durante un intervento in commissione Finanza definita per ascoltare i vertici di Banca Centrale. La decisione del ministro alle Finanze del Titano verrà poi ufficializzata il 15 ottobre al ritorno di un viaggio a Bali dove il segretario incontrerà esperti del Fondo Monetario Internazionale. Stando a quanto riferito in commissione dallo stesso Celli a determinare le dimissioni sono state alcune allusioni, da parte di un legale, circa un ipotetico avviso di garanzia in arrivo. "Per cercare di fare comprendere a tutti che cosa sta realmente accadendo in questo ultimo periodo – ha detto pubblicamente Celli -, voglio rendere edotti tutti voi di un episodio del quale sono stato involontario protagonista proprio poche ore fa, nel corso dell'Assemblea degli Azionisti di Cassa di Risparmio, in presenza di gran parte dei membri del Consiglio di Amministrazione, di tutti i membri del Collegio Sindacale e di alcuni alti funzionari della banca, tra cui il Direttore Generale. Un noto legale sammarinese, riferendosi a me ha testualmente affermato – con toni e modalità minacciose -: ' a lei ci penserà Morsiani'". Simon Luca Morsiani è il commissario della legge che sta seguendo le varie inchieste della magistratura sammarinese sugli ex vertici di Banca Centrale circa la vendita illegittima di titoli di Stato. "Se per delegittimare un rappresentante delle Istituzioni bastano due righe di un'ordinanza in cui tutti dicono compaia il mio nome in cui, per verità, nulla mi si addebita ma anzi si dice che nulla emerge contro il sottoscritto, allora si impone una riflessione", ha concluso Celli. 

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