Anche durante la seconda giornata del “Gran Premio Octo di San Marino e della Riviera di Rimini” le Fiamme Gialle sono in campo per i controlli sul fronte commerciale.
Sono circa 50 i militari della Guardia di Finanza di Rimini che stanno operando già da venerdì mattina sull’area del circuito.
I servizi vengono svolti in uniforme e in “borghese” dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria, del Gruppo di Rimini e della Tenenza di Cattolica, anche con l’ausilio delle unità cinofile, per il contrasto ai traffici illeciti e per eseguire controlli estesi fino alle porte dell’autodromo a contrasto del fenomeno del “bagarinaggio”.
I “bagarini” si muovono in gruppi organizzati composti da 4/5 persone che hanno ruoli diversi: il palo, il procacciatore di clienti, il detentore dei biglietti e la persona a cui viene affidato il denaro riscosso, il tutto per eludere eventuali controlli.
Fino ad ora sono già 50 le persone sospette e controllate mentre stazionavano nei pressi degli accessi al circuito e delle casse. Oltre all’uomo sorpreso a vendere e multato nella giornata di venerdì, sabato altre 2 persone sono state sorprese a tentare di vendere biglietti. I titoli sono stati sequestrati dalla pattuglia intervenuta.
Inoltre le Fiamme Gialle di Cattolica sono impegnate nell’attività di controllo degli scontrini e ricevute fiscali e nell’esecuzione di rilevamenti ai fini fiscali nelle aree private dove sono stati allestiti parcheggi per gli spettatori in arrivo a Misano: coloro che adibiscono un’area privata a parcheggio, devono infatti annotare gli incassi dell’attività di posteggio, anche se occasionalmente esercitata, nella propria dichiarazione dei redditi. Fino a sabato ne sono stati controllati 11. Sono stati 14 i soggetti verbalizzati l’anno passato che nelle proprie dichiarazioni dei redditi, presentate quest’anno, hanno omesso di indicare i ricavi percepiti nel 2017, per oltre 33 mila euro.
Sempre i militari della Tenenza hanno sequestrato nella mattinata circa 100 prodotti contraffatti come cappellini e altri gadget e articoli sportivi “VR46”, posti in vendita per il Motogp da due negozianti bengalesi, uno a Cattolica e uno a Misano Adriatico. I controlli nell’ambito del piano di intensificazione proseguiranno per tutta la durata dell’evento.