Il 10 giugno moriva Luigi Ferrari. al politico riminese dedicata la piazza sede della domus del chirurgo

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Il 10 giugno ricorre l’anniversario della morte di Luigi Ferrari, il politico riminese a cui è stata dedicata la centralissima piazza da tutti conosciuta, sede anche della domus del chirurgo. 

Luigi Ferrari nacque a Rimini il 3 aprile 1849 figlio del conte Sallustio e della contessa Teresa Rasponi. Dopo la laurea in giurisprudenza a Pisa nel 1870, si dedicò alla carriera politica. Fu il primo sindaco della città nel neonato Regno d’ Italia e nel 1880 fu eletto in Parlamento tra le file dell’estrema sinistra. Da deputato dimostrò un forte interesse per il problema sociale, chiedendo l’introduzione di un sistema tributario progressivo e dichiarandosi a favore del suffragio universale. Nel 1893 fu sottosegretario al ministero degli esteri del primo governo Giolitti dopo aver moderato le sue posizioni che lo vedevano contrario alla politica coloniale italiana e alla Triplice Alleanza. L’anno successivo fu nominato vicepresidente del consiglio provinciale di Rimini.

La sera del 3 giugno 1895 l’onorevole Ferrari si trovava a passeggio insieme al chirurgo Ludovico Vincini, primario dell’ospedale della città. I due furono avvicinati da un gruppetto di giovani estremisti che li molestò e li provocò fino a che, in via Garibaldi, alla frase “abbasso i pulizai” pronunciata da uno dei balordi, Ferrari reagì. Ne nacque una colluttazione durante la quale partì un colpo di pistola che ferì l’onorevole alla trachea. L’autore dello sparo fu probabilmente il calzolaio Salvatore Gattei, detto Carghin, 28 anni, un anarchico già repubblicano e con precedenti penali. Insieme a lui c’erano Guglielmo Semprini (facchino, 23 anni), Luigi Grossi (56), Giuseppe Montalti (21), Annibale Zavoli (19), Alfredo Gasperi (19). Soltanto Gattei sarà considerato colpevole e condannato a diciassette anni di carcere. Luigi Ferrari Banditi morì la mattina del 10 giugno. Anche se all’inizio si pensò a un complotto politico di stampo socialista, l’episodio fu infine archiviato come un incidente.

Nella piazza a lui dedicata sorge un busto davanti al quale passano i cittadini e i turisti che passano di lì, per prendere un gelato nella rinomata gelateria della piazza, per far giocare i bambini sulle altalene o per visitare la meravigliosa Domus del chirurgo, da anni una delle attrazioni più interessanti della città.

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