Raid di ignoti contro gli striscioni, esposti dal comitato ProRimini e dal comitato di Viserba per protestare contro l'insediamento di una delle microaree per nomadi proprio a Viserba. Gli striscioni si trovano in via Tombari, all'interno di una proprietà privata. I responsabili dei comitati spiegano che gli striscioni sono stati presi a sassate, sottolineando che essi rappresentano una manifestazione "democratica, pacifica e senza nessuna parola sopra le righe" del dissenso e del disappunto relativamente al progetto delle microaree. Al contrario, ciò che è accaduto, è per i responsabili dei comitati "un atto intimidatorio, che nulla ha di democratico, violento ancor più se si pensa che è rivolto ad una manifestazione di pensiero". Per i comitati è occasione anche per ricordare la propria battaglia politica: "siamo assolutamente favorevoli alla chiusura definitiva del campo di Via Islanda, non solo perché vi sono disposizioni normative che lo impongono, ma soprattutto per il buon senso e per la tutela stessa dei soggetti occupanti ed in particolar modo, prestiamo la massima attenzione per gli occupanti minorenni, ritenendo che il progetto microaree così come impostato sia un modo per emarginare i soggetti e non di inclusione ed accoglienza come tutti noi vogliamo, nel rispetto sia delle persone che delle leggi".