Giovani bibliotecari crescono. Non tutti approderanno alla professione di chi manda avanti ogni giorno una biblioteca, ma a qualcuno l’amore per i libri e la lettura rimarrà addosso. Sono terminati nella biblioteca comunale di Riccione gli incontri-laboratorio rivolti ai ragazzi delle terze classi del Liceo scientifico “A. Volta” per far loro conoscere i rudimenti e i segreti della professione di bibliotecario.
Nel corso di sette appuntamenti, iniziati nel gennaio scorso, i ragazzi si sono cimentati con la sistemazione dei libri, la creazione di bibliografie, la creazione di nuove tessere, l’etichettatura di volumi, la ricerca topografica e tutte le altre operazioni di back office che permettono agli utenti di trovare in biblioteca il libro, la rivista, l’informazione che cercano.
Tutti gli incontri, svoltisi ogni lunedì mattina, quando la biblioteca è chiusa al pubblico,sono stati minuziosamente preparati dagli operatori della biblioteca, con quiz, gare a tempo, ricerche tra gli scaffali e negli archivi informatici, con l’obiettivo di far toccare con mano ai ragazzi le competenze necessarie al buon funzionamento di una biblioteca. Sperimentata con successo lo scorso anno nell’ambito delle ore di alternanza tra scuola e lavoro, la formula dei laboratori di “Professione Bibliotecario, ha coinvolto quest’anno 180 ragazzi tra i 16 e i 18 anni.
I ragazzi hanno lavorato anche quest’anno con grande impegno. Il lavoro tra gli scaffali e gli archivi ha significato per loro acquisire nuove competenze e avere più elementi in mano per orientarsi con sempre maggiore efficacia nel mondo del lavoro e della formazione. Per la biblioteca comunale, invece, lavorare con gli studenti significa proseguire nella collaborazione con le scuole del territorio e nell’impegno di promozione della lettura tra gli adolescenti, dimostrando che il mestiere del bibliotecario è ricco di sfumature e attività spesso poco conosciute dal grande pubblico ma di grande fascino e impegno.