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Aggredito dall'istruttore di zumba che ha fatto avances alla sua ragazza, al processo mostra le cicatrici

Cronaca Rimini | 06:06 - 13 Maggio 2018 Aggredito dall'istruttore di zumba che ha fatto avances alla sua ragazza, al processo mostra le cicatrici

Una lite tra due cittadini dominicani è finita in Tribunale, anche se una delle due parti, un 35enne istruttore di zumba, è irreperibile, nonostante risulti ancora domiciliato in Italia, a Civitavecchia. L'altro dominicano, un 34enne lavoratore agricolo, è stato sentito in udienza a inizio settimana, nell'ambito di un procedimento nato dalle reciproche denunce dei due contendenti, che sono sia imputati, sia persone offese del reato. I fatti avvennero il 1 agosto 2014 nei pressi di un bar della stazione ferroviaria di Rimini: l'istruttore di zumba iniziò a fare avances alla fidanzata del "rivale", da lì nacque un battibecco che finì con il ferimento di entrambi. Il 34enne, difeso dall'avvocato Enrico Graziosi, sostiene di aver subito la violenta aggressione, che gli ha lasciato evidenti cicatrici sulle braccia, in quanto l'istruttore di zumba, peraltro molto più muscoloso, usò dei cocci di bottiglia per ferirlo. Per paura di essere seguito, si era fatto accompagnare dalla fidanzata all'ospedale di Pesaro e non a quello di Rimini, per medicare quelle ferite. I tagli sulle mani dell'istruttore di zumba sarebbero invece la conseguenza dell'uso di quei cocci di bottiglia, impugnati come lame. Il processo è stato rinviato a settembre e per l'occasione si cercherà di rintracciare l'istruttore di zumba per l'accompagnamento coattivo in udienza. 

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