Baseball serie B, Riccione a due facce, anche con l’Ancona è pari

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La partenza della gara mattutina, 5 punti nella prima ripresa, addirittura 12 nella seconda, aveva illuso che fosse arrivata finalmente una domenica con sole luci e niente ombre. E invece l’Ancona, trascinato da una prova magistrale del suo pitcher Liberti (12 strikeout in 7 riprese) ha zittito completamente le mazze romagnole nella seconda partita ed è riuscita a portare a casa la prima vittoria della stagione. Per il Belvedere continua il purgatorio, la classifica è sicuramente deficitaria, ma con 28 partite ancora da giocare tutto rimane possibile. Certo è che di questo Riccione Dr. Jekyll e Mr. Hyde, capace di cambiare volto nell’arco di poche ore, bisognerà salvare la faccia “buona”.
E buona è stata sicuramente la gara del mattino, diventata una formalità in tre quarti d’ora. Tanto sono durate le prime due riprese, perché il line-up biancazzurro ha “sfogato” le frustrazioni delle ultime settimane girando per ben tre volte nel box. Una pioggia di valide con alcuni spunti da record. Ad esempio, Andrea Muccioli ha battuto due tripli nella stessa ripresa, non ci sono gli annali per vedere quanti giocatori possano raccontare un’impresa del genere, ma probabilmente si contano sulle dita delle mani. Lo stesso Muccioli, rimasto in campo per due sole riprese, ha chiuso con 3/3 e 4 punti battuti a casa. Ma non è stato da meno Willy Lucena, che ha raccolto un 4/4 e hanno approfittato dell’occasione anche Luca Gabrielli (3/4 e spettacolare in difesa in entrambe le gare) e Canini (3/3), ma l’intero attacco ha girato a mille (19 valide in sei riprese). Per il resto poco da raccontare, Filippo Tomassoni ha svolto egregiamente il suo lavoro nelle prime cinque riprese (5 rl, 2 bvc, 2 bb, 4 so, 0 pgl) e se alla fine del secondo inning il risultato era già sul 17-0 per Riccione, non stupisce che la concentrazione non sia stata la stessa nella galoppata fino al liberatorio settimo inning, con il Belvedere che segnava solamente un’altra volta, mentre la difesa romagnola regalava qualcosa di troppo e l’Ancona riusciva a rendere il passivo meno pesante nel sesto inning, per il 18-5 finale.
In “garadue” musica decisamente diversa. In pedana partivano due accademisti, Aiello per il Belvedere e Della Salandra per i Marlins di Ancona, due under 18 dalla palla pesante. Per Aiello è stata la migliore uscita della stagione (4.2 rl, 5 bvc, 2 bb, 6 so, 2 pgl), e questo è sicuramente incoraggiante per il futuro dei riccionesi. A Della Salandra venivano invece chieste solamente due riprese, che il talento marchigiano riusciva a chiudere senza danni, ma non senza difficoltà. Al secondo inning il Belvedere aveva infatti la più ghiotta delle occasioni: singoli back-to-back di Lucena e Rossi, poi sul bunt di Vichi la difesa ospite giocava in terza senza completare l’out. Risultato, basi piene e nessun eliminato, ma con uno strikeout e un doppio gioco il punteggio rimaneva incollato sullo 0-0. Si sbloccava invece al quarto, in favore dell’Ancona: con due out, Cerioni toccava a destra una volata che solo per qualche metro la difesa non riusciva a giocare e si trasformava in un doppio, poi era un errore difensivo sulla battuta in diamante di Della Salandra a dare il minimo vantaggio agli ospiti. Intanto dall’altra parte era salito in pedana dalla terza ripresa Matteo Liberti. Va premesso che il lanciatore anconetano aveva già fatto vedere ottime cose in avvio di stagione (all’esordio con la capolista Lancers 17 strikeout in 7 riprese, in queste prime 4 partite la bellezza di 48 strikeout in 25 inning), ma con il Belvedere si è superato: 7 rl, appena 3 valide concesse, 12 strikeout (ben due riprese chiuse con 3 k consecutivi) e ovviamente nessun pgl. Per il Belvedere 6 valide in tutto, 3 portano la firma dello scatenato Lucena, che ha chiuso la domenica con 7/8 e due doppi.
E così, quando il solco si è allargato al quinto inning fino al 4-0, per il Belvedere l’impresa è diventata improba. Peccato che i tre punti ospiti nella quinta ripresa siano arrivati in maniera rocambolesca. Con due out e nessuno in base Aiello ha accusato un calo di controllo e messo in base due uomini. A quel punto è salito in pedana Paolo Gabrielli, ma con corridori agli angoli è intervenuto l’arbitro di base con una chiamata di balk quantomeno dubbia e contestatissima di balk, che non solo ha permesso all’Ancona di raddoppiare, ma ha soprattutto innervosito il veterano del Belvedere, che ha subito il punto senza nemmeno effettuare un lancio. Nervosismo costato caro, perché poi è arrivata una base ball (con conto pieno) e soprattutto il doppio di Della Salandra che ha svuotato le basi per il 4-0. Per l’Ancona era la definitiva iniezione di fiducia, difesa e monte chiudevano la porta al Riccione, che arrivava due volte in zona punto, ma Liberti usciva indenne a suon di strikeout. C’era anche spazio per il quinto punto ospite al sesto inning, beffardamente su un altro balk (questa volta ineccepibile), ma anche per due errori difensivi. I buoi erano comunque già scappati da un pezzo e per l’Ancona era tempo di festeggiare la prima meritatissima vittoria stagionale. Invece, per il quarto week-end di questa stagione, il Belvedere deve leccarsi e ferite e guardare avanti. Prima di tutto al prossimo esame, la trasferta di Porto Sant’Elpidio.
 
Risultati quarta giornata
 
Fano-Chieti 2-3 e 9-2
Lancers-Cupramontana 4-3 e 8-0
Yankees-Rimini 7-3 e 1-10
Longbridge-Porto Sant’Elpidio 12-6 e 10-2
Belvedere Riccione-Ancona 18-5 (7°) e 0-5
 
Classifica: Lancers Lastra a Signa (7-1) 875, Junior Rimini e Longbridge Bologna (6-2) 750, Yankees San Giovanni in Persiceto (5-3) 625, Chieti (4-4) 500, Cupramontana, Fano e Riccione (3-5) 375, Porto Sant’Elpidio (2-6) 250, Ancona (1-7) 125.
 
Quinta giornata (domenica 6 maggio, ore 11 e 15.30)
Longbridge-Fano
Chieti-Cupramontana
Rimini-Lancers
Porto Sant’Elpidio-Riccione
Ancona-Yankees

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