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San Marino, esposto sull'ex dirigente del Tribunale Unico, già sfiduciata dal Consiglio

Attualità Repubblica San Marino | 07:02 - 08 Marzo 2018 San Marino, esposto sull'ex dirigente del Tribunale Unico, già sfiduciata dal Consiglio

L'ex dirigente del Tribunale Unico di San Marino, il giudice civile Valeria Pierfelici, sfiduciata dal Consiglio giudiziario sammarinese, è oggetto di un esposto presentato dall'avvocato Daniele Granara, difensore del giudice d'appello Guido Guidi che si è sentito offeso da alcune affermazioni fatte dal magistrato sammarinese nell'ambito del consiglio giudiziario. "Abbiamo presentato un esposto perché alcune affermazioni sono lesive dell'onorabilità professionale per professor Guidi, docente ordinario dell'Università di Urbino - ha spiegato l'avvocato Granara -. Affermazioni gravemente lesive che hanno causato un danno al mio assistito, persona altamente specchiata e trasparente da 20 anni giudice di appello a San Marino". Un danno da migliaia di euro, almeno 500.000 quelli ipotizzati dal difensore che ha precisato come al momento siano state seguite le vie giudiziarie sammarinesi. "Ci attendiamo una sollecita risposta - ha detto -. Se non dovesse arrivare ci riserviamo di agire nelle sedi europee competenti". Infine il difensore ha ribadito che "dell'intera questione è stato informato anche il ministero degli Esteri italiano". L'esposto è ora al vaglio del commissario della legge Simon Luca Morsiani e riguarda appunto le affermazioni dell'allora dirigente dei Tribunale Pierfelici rilasciate in sede di consiglio giudiziario, l'organo di autogoverno della magistratura sammarinese, lo stesso che nella riunione di lunedì scorso ha sollevato la dirigente dal suo incarico. Al momento non vi sono ipotesi di reato iscritte perché il commissario Morsiani attende l'eventuale trasmissione dei verbali della riunione protocollati. 
Secondo il Consiglio giudiziario che ha verbalizzato una serie di condotte irregolari, la Pierfelici sarebbe venuta meno al suo ruolo di responsabile del lavoro dei magistrati, avrebbe violato il segreto istruttorio e omesso atti d'ufficio quando, pur ammettendo di esserne a conoscenza, non denunciò le pressioni di politici su giudici del Tribunale. Nei confronti di Guidi, la Pierfelici durante riunioni del Consiglio giudiziario avrebbe ventilato una "amicizia" inopportuna con un politico poi finito indagato. Da parte sua il giudice Pierfelici ha annunciato - come riportato dalla televisione di Stato sammarinese - di aver intrapreso azioni legali nella sede deputata a tutela della propria onorabilità ma anche del prestigio della Magistratura, "lesi dalla divulgazione di delibere illegittime e fondate su assunti non corrispondenti a verità e con distorsione dei fatti, contenenti valutazioni contraddittorie, perché formulate in difetto di alcuna verifica in ordine alla verità dei fatti posti a fondamento delle stesse, e senza contraddittorio". La Pierfelici parla anche di procedimenti penali pendenti che riguardano, tra l'altro, i fatti posti all'attenzione della Commissione Affari di Giustizia; "indagini - aggiunge - relative al concatenamento degli eventi e dei comportamenti successivi e le condotte di tutti coloro che si sono adoperati per provocare illegittimamente le mie dimissioni da Magistrato Dirigente, sino alla deliberazione di sanzioni e della revoca dell'incarico non previste dalla legge". E quindi anche la ex dirigente dice che si rivolgerà presso gli organismi internazionali con "tutte le iniziative necessarie all'accertamento della illegittimità delle delibere assunte con il voto determinante di soggetti in conflitto di interesse, perché interessati dalle indagini in corso e di cui erano a conoscenza".  (Fonte Ansa.)

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