Come eravamo: festa tributo al Dancing 2000. Serata dedicata alla mitica ‘cattedrale del ballo’

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Erano gli anni delle balere, un termine antico per descrivere  quei luoghi dove semplicemente di faceva “festa”,  e nel 1967 nasceva a Sassocorvaro una delle prime balere delle Marche e della Romagna, il “Dancing 2000”. Le mode si sono evolute, da balera a dancing, fino a diventare discoteca, l’identità del “2000” è rimasta immutata. Nasce dalla passione di due fratelli, Piergiorgio e Giuliano Polidori, imprenditori con la passione per la musica e il ballo, semplicemente stanchi di fare festa nei garage. Qui sono passati i più grandi nomi della scena musicale italiana, da Franco Battiato a Loredana Bertè, i Pooh, i Ricchi e Poveri, Bobby Solo, Mia Martini, Mino Reitano, Toto Cotugno, Caterina Caselli e Amy Stewart, oltre ai più importanti gruppi della scena Romagnola come tutta la generazione dei Casadei. Qui negli anni ’70 sono nati tanti amori, da questi forse anche bambini, d’altronde era tutto diverso. Lo ricorda bene Filippo, figlio di uno dei proprietari, che ha trascorso al “2000” la sua adolescenza, lì ha mosso i primi passi come dj, attratto da quelle persone che “mettevano su i dischi” e che facevano divertire, saltare e sudare la gente: serate memorabili in cui si arrivava ad essere oltre 800 in pista.

Le mode cambiano, così come i locali, e il “Dancing 2000” ha chiuso i battenti nel 1999. Anche Filippo, che credeva che avrebbe fatto quel lavoro per tutta la vita, ha deciso di fare altro, ora si occupa di ristorazione e di organizzazione di eventi legati al cibo, ma è forte l’insegnamento  che ha ricevuto da quella che definisce “Balena-Balera” : far stare bene le persone è un importante esercizio di vita, che se applicato al lavoro genera grandi soddisfazioni.

Ebbene il “Dancing 2000” rivivrà il 10 marzo  nel locale che ha preso il testimone fisiologico come discoteca del territorio, il “Pineta Garden”, all’interno del format di Successo  “Top Of The Top” grazie all’idea di Filippo. Insieme al gestore Emanuele Corsucci e al dj Fabio Corigliano FABZ, che ha fatto da collante e co/organizzatore dell’evento, sarà una serata per ricordare, per emozionarsi, ma soprattutto da dedicare a chi ha permesso tutto questo “mio zio Piergiorgio e mio Babbo Giuliano che mi ha lasciato nel 2015 – spiega Filippo – sono sicuro che il 10 marzo sarà orgoglioso di me e già me lo vedo come allora venire da me alla console urlandomi “Abbassa Abbassaaaaa!!!!!”

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