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Il 1 febbraio 2012 la Valmarecchia fu sepolta dalla neve. Dopo 6 anni scenderà di nuovo, ma non sarà emergenza

Attualità Novafeltria | 05:50 - 01 Febbraio 2018 Il 1 febbraio 2012 la Valmarecchia fu sepolta dalla neve. Dopo 6 anni scenderà di nuovo, ma non sarà emergenza

Il 31 gennaio del 2012 in tutta l’Emilia Romagna, come da previsioni, cominciava una nevicata che si preannunciava abbondante ma che nessuno aveva immaginato sarebbe passata alla storia come il mitico “Nevone”. Ben due abbondanti perturbazioni, una a un paio di giorni dall’altra scaricarono sul territorio romagnolo almeno due metri di neve. Particolarmente colpita la Valmarecchia che in alcune località arrivò a misurare 4 mt di neve. Per due settimane nevicò incessantemente con solo una tregua di un paio di giorni in cui la protezione civile, i comuni, i volontari e tutti gli addetti ai lavori lavorarono senza sosta per liberare le strade e attrezzarsi in attesa della seconda grande nevicata, il Blizzard russo, che fermò definitivamente per giorni quasi tutta l’attività della Valle. Tutte le strade si erano trasformate in cunicoli sovrastati da alti muri di neve che riducevano lo spazio al punto che anche i mezzi di soccorso faticavano a passare. Con le strade bloccate non arrivavano neanche i rifornimenti e ben presto i negozi di alimentari si ritrovarono quasi vuoti. I soccorritori, i volontari, i vigili del fuoco, la protezione civile, con l’aiuto anche dei colleghi accorsi dalle altre regioni, furono impegnati ininterrottamente per cercare di liberare le strade, mettere gli edifici in sicurezza, aiutare le persone, soprattutto gli anziani, rimaste isolate. Fortunatamente non si registrarono morti o feriti gravi, ma molti tetti, soprattutto di stalle o capannoni, cedettero sotto il peso della neve; crollò anche il tetto della discoteca Jolly di Novafeltria (nella foto gallery) e in un primissimo momento si temette che fosse la fine dello storico locale.

Furono giorni concitati e durissimi per chi era impegnato in prima linea nella gestione dell’emergenza ma si riuscì a trovare il modo di divertirsi e godersela anche in quei frangenti estremi, e ci fu un fioccare di video, fotografie, feste improvvisate sotto la neve, qualcuno inventò perfino un videogioco, per ricordare un evento così straordinario e poter dire “Io c’ero”.

A distanza di 6 anni, all’orizzonte c’è di nuovo la neve, ma ovviamente si tratterà di un normale episodio invernale, dopo un gennaio dai connotati autunnali. Sabato mattina la ‘dama bianca’ scenderà per la prima volta, nel 2018, sul riminese sui 500 metri e non è da escludere, in caso di rovesci, che arrivi anche a quote più basse. 

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