Rimini, tolto il cartello nazista ‘Arbeit macht frei’ dall’officina. ‘Non riuscivo più a lavorare’

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Slogan di cattivo gusto o qualcosa di più? Dopo la scoperta lunedì mattina sull'ingresso dell'officina riminese sulla via Popilia della scritta "Arbeit macht frei" (Il lavoro rende liberi), la stessa frase che campeggiava davanti al campo di concentramento di Auschwitz. Travolto da telefonate di protesta, centinaia di messaggi da tutta Italia, ieri mattina il titolare Alessandro Bertuccioli ha ceduto e ha smontato il cartello nazista. 'Non voglio offendere nessuno – aggiunge – e neanche perdere altre giornate di lavoro, non ho tempo'. Dopo la notizia sulla stampa locale anche il comune di Rimini aveva condannato l'iniziativa del giovane meccanico, mentre l'Anpi si chiede come sia possibile che una persona nata nel 1979 non abbia mai visto un film, una foto con didascalia, uno spunto sulla tragedia della Shoah" e che quella scritta "non gli sia mai stata associata alla tragedia".

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