Film horror girato a Rimini spopola anche all’estero. Le scene riprese in un hotel abbandonato

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Il cinema horror parla romagnolo e sbarca a Rio de Janeiro. Il giovane regista riminese Davide Montecchi partecipa al festival del film horror di Rio de Janeiro con il suo primo lavoro “In a lonely place”.

Il film è uscito nelle sale alla fine del 2016, e ha avuto un buon successo, di pubblico e di critica. Girato in un hotel abbandonato a Rimini, ma ambientato in terra inglese, racconta l’intricato rapporto fra Teresa, interpretata dalla riminese Lucrezia Frenquellucci e Thomas, interpretato da Luigi Busignani.

La relazione fra i due giovani è un misto di attrazione, dominazione e perversione alla ricerca della verità essenziale sulle dinamiche che da sempre regolano i rapporti fra uomo e donna. Montecchi, racconta, in questo film ha voluto riversare tutte le sue ossessioni, influenzato anche dal background familiare che deriva dal padre psichiatra.

Interamente autoprodotto, dopo aver rifiutato una distribuzione americana, Montecchi ha investito i guadagni degli anni precedenti per realizzare il suo sogno d’infanzia e dare alla luce questo suo lavoro che negli ambienti del cinema horror ha creato alte aspettative per i suoi prossimi film. 

Dopo aver girato con successo l’Italia, “In a lonely place” ha varcato i confini nazionali, distribuito all’estero da Summerside international, a novembre ha partecipato a un festival in Grecia dove la Frenquellucci ha vinto il premio come miglior attrice horror e ora è stato selezionato anche per il Rocky Horror in Rio Film Festival previsto a Rio de Janeiro per la prossima primavera.

Nel frattempo Montecchi per il suo prossimo lavoro ha cambiato decisamente genere, con un film-documentario sull’arte sacra del Trecento attualmente in lavorazione, dunque anche chi non ama i film horror potrà comunque apprezzare il talento di questo nuovo regista romagnolo.

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