Immobiliare fallita, condannato ingegnere e un animatore considerato ‘testa di legno’ per bancarotta

Sono arrivate le condanne per un ingegnere riminese 60enne e il cantante-animatore 50enne che si era prestato a fare da prestanome per l'uomo, al vertice di una società immobiliare finita in fallimento. Il primo, difeso dall'avvocato Luca Nebbia, è stato condannato a 5 anni e mezzo di reclusione, il secondo a tre. La sentenza di Primo Grado ha ammorbidito le richieste della pubblica accusa, rispettivamente di 7 e 4 anni di reclusione. Gli imputati erano accusati di bancarotta fraudolenta per il fallimento della società che era riconducibile all'ingegnere, il quale, avendo già alle spalle un fallimento societario e non potendo figurare come legale rappresentante, scelse di affidarsi a una 'testa di legno', trovando nel 50enne la persona ideale per ricoprire questo ruolo. Il giudice ha stabilito anche una provvisionale alle parti civili di 45.000 e 20.000 euro: si tratta di una ditta costruttrice e di un privato cittadino.