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Incassava e non spediva la merce, condannato produttore discografico riminese dopo 16 truffe messe a segno

Cronaca Rimini | 15:56 - 27 Settembre 2017 Incassava e non spediva la merce, condannato produttore discografico riminese dopo 16 truffe messe a segno

E' stato condannato a un anno e 4 mesi di reclusione, ma ha ottenuto la sospensione della pena, un 53enne originario del Nord Italia, produttore discografico a Rimini. L'uomo era salito sul banco degli imputati con l'accusa di truffa: sedici le persone che avevano risposto a delle inserzioni on-line per l'acquisto di merce di valore come costose bottiglie di champagne, profumi di marca e prodotti di elettronica, pagando il prezzo senza però mai ricevere nulla in spedizione. Il giudice Vinicio Cantarini, al termine del rito abbreviato, non ha accolto nella sua totalità la richiesta di pena formulata dal Sostituto Procuratore Elisa Milocco, 1 anno e 8 mesi. I legali difensori dell'imputato, gli avvocati Alessandro Pierotti e Paolo Righi, avevano chiesto la derubricazione del reato di truffa, sottolineando che il loro assistito forniva l'iban del conto corrente e il numero di telefonino a lui intestati, nonché copia della propria carta di identità. Non si è trattato dunque di truffe, ma di un illecito contrattuale che comporta responsabilità non di tipo penale, bensì di tipo civilistico. La difesa ha annunciato ricorso in appello.

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