Ci sono anche tre cittadini stranieri residenti a Rimini tra i denunciati nell'ambito dell'operazione "People out" della Guardia di Finanza.
I tre percepivano un assegno sociale erogato dall'Inps (circa 450 euro al mese per 13 mensilità) riservato a chi si trova in condizioni economiche disagiate. Una volta avviate le pratiche per l'ottenimento dell'assegno, si erano trasferiti all'estero.
L'emolumento - che rientra tra i principali strumenti cosiddetti 'di protezione' - spetta solo a chi risiede in Italia. Il Nucleo speciale spesa pubblica e repressione frodi comunitarie della Guardia di finanza ha denunciato per questo motivo 370 persone, che hanno indebitamente percepito oltre 10 milioni di euro. L'Inps ha immediatamente sospeso i pagamenti con un risparmio annuo di oltre 2,6 milioni di euro.
Le attività di indagine delle Fiamme Gialle sono state condotte sull'intero territorio nazionale e hanno consentito di individuare centinaia di cittadini, sia italiani che stranieri che, dopo l'ottenimento dell'assegno sociale, si erano trasferiti all'estero, non rispettando, pertanto, il requisito essenziale della stabile ed effettiva residenza sul territorio nazionale e certificando falsamente redditi inferiori alla soglia prevista dalla legge per il conseguimento del beneficio. Gli autori degli illeciti sono stati denunciati all'autorità giudiziaria per il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato o sanzionati con pena pecuniaria.