Marco Temeroli, il portiere goleador della Stella: 'il mio gol non voluto, non ho esultato'
Minuti di recupero della gara di Promozione tra Stella e Sampierana, il portiere Marco Temeroli si accinge al rinvio. La palla arriva nell'area avversaria e un rimbalzo maligno sorprende l'estremo dif...


Minuti di recupero della gara di Promozione tra Stella e Sampierana, il portiere Marco Temeroli si accinge al rinvio. La palla arriva nell'area avversaria e un rimbalzo maligno sorprende l'estremo difensore Magnani, infilandosi in rete. La Stella porta a casa un'inaspettata vittoria per 3-2 in rimonta, tuttavia Temeroli si strappa l'etichetta di eroe del giorno: "Ho zero meriti per quel gol, ovviamente è stato un rinvio come un altro, ma il pallone ha rimbalzato sul campo sintetico, bagnato, ne è venuta fuori una traiettoria maligna", racconta. Quando la palla è entrata in rete, il 31enne estremo difensore riminese ammette di non aver esultato: "Il primo pensiero è stato al portiere avversario, perché so cosa si prova in quella situazione, quando si commette un errore. Probabilmente non ha valutato bene il rimbalzo, c'era anche un suo compagno che sembrava volesse intervenire, invece ha lasciato sfilare la palla". La vita del portiere è fatta così: un'altalena tra grandi parate e momenti esaltanti, tra errori e sconforto, ricordando quella vecchia regola: se il portiere sbaglia, è gol. Oggi Marco Temeroli è una delle "chiocce" della Polisportiva Stella, veste la maglia gialloblu da sei stagioni consecutive. Nell'estate 2012 per motivi di lavoro abbandonò il calcio di Promozione, dopo un'annata da titolare al Borghi, scendendo in Seconda Categoria: "Gli orari di lavoro e il fatto che fossi pendolare mi limitava, così ho dovuto fare una scelta". La scelta fu il ritorno a casa: "Sì, sono nato calcisticamente nella Stella, i primi calci li ho dati nella palestra della Polisportiva". In sei stagioni due salti di categoria, uno con il ripescaggio e l'altro grazie alla vittoria del campionato di Prima Categoria. Temeroli si è così ritrovato in quella Promozione abbandonata quattro anni prima: "Rispetto agli anni passati, con la diminuzione delle categorie professionistiche, molti professionisti sono scesi in serie D e così via, quindi penso che il livello non sia sceso dagli anni di Borghi", spiega l'estremo difensore nato a Rimini. Concentrato sull'obiettivo stagionale della Stella ("La salvezza, siamo una società che fa tutto con le proprie gambe, con giocatori del posto e un settore giovanile molto importante e nutrito"), Temeroli non può però dimenticare il Rimini Calcio e le tre stagioni in prima squadra: "Da tifoso lo seguo sempre con piacere, è la squadra della mia città ed è stata una parentesi importantissima della mia vita". Con la maglia a scacchi biancorossi, Marco ha respirato l'aria del calcio professionistico di serie B e lavorato braccio a braccio con colleghi nel ruolo che oggi hanno fatto una carriera importantissima: Samir Handanovic e Andrea Consigli. Tuttavia, il nome che sta più a cuore a Marco è quello di Maurizio Pugliesi: "L'esordio in Serie A a 40 anni ha reso merito a un uomo eccezionale, mi ha fatto un sacco piacere". Storie di portieri. Non solo di fenomeni di longevità come Buffon o di precocità come Gigio Donnarumma, ma anche storie di ragazzi che coltivano nel tempo la passione per questo bellissimo ruolo, perdenti dopo un errore, eroi dopo una parata prodigiosa. Il gesto del tuffo, l'uscire a caccia del pallone, la tensione del duello dagli undici metri: emozioni che solo il portiere conosce e sono quelle che valgono, sia che l'avversario si chiami Adrian Ricchiuti o Glauco Lanzi, l'attaccante della Sampierana affrontato da Temeroli in un pomeriggio normale, fino a quel 'pazzo' minuto novantatré.
Riccardo Giannini