Doppio furto fallito in spiaggia a Rimini, il Questore: ‘rispettare ordinanza e illuminare gli stabilimenti di notte’

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Un topo di spiaggia è stato arrestato dalla Polizia di Rimini, nella notte tra sabato e domenica. Si tratta di un 26enne tunisino, accusato di furto pluriaggravato continuato. Intorno alla mezzanotte una pattuglia delle Volanti è intervenuta a Marina Centro, dove era stato individuato il giovane, fermato dopo aver rubato una borsa che una ragazza aveva appoggiato su una panchina. Dal racconto dei presenti, il tunisino non era solo, ma affiancato da altre due-tre persone che però hanno fatto perdere le proprie tracce. Successivamente è stato ricostruito un precedente tentativo di furto analogo, fallito per l'intervento dell'amico di una ragazza a cui il tunisino aveva portato via la borsa. Fatto salire sull'auto di servizio per essere portato in Questura, il 26enne ha iniziato a dare in escandescenze, cercando di colpire i poliziotti e gli stessi interni della vettura. Durante le procedure di identificazione è stato complicato acquisire le impronte digitali, avendo il tunisino i polpastrelli lesionati proprio per evitare che le sue impronte fossero tracciate.

Con riferimento all’arresto effettuato dal personale delle Volanti della Questura di Rimini, il Questore di Rimini precisa che: “il mancato rispetto d parte di alcuni esercenti dell’obbligo di lasciare accesi gli impianti di illuminazione dal tramonto all’alba, previsto dall’ordinanza balneare 2017 del Comune di Rimini, costituisce indubbiamente circostanza che, da un lato costituisce l’humus fertile per la commissione di reati o per la diffusione di vari fenomeni di degrado e, dall’altro, oltre a peggiorare le condizioni in cui sono chiamati a operare a lavorare tutti gli appartenenti alle Forze di Polizia, incide negativamente sulla percezione di sicurezza da parte dei cittadini. Un’idonea illuminazione può rappresentare uno strumento efficace per sottrarre spazi di azione a ladri e delinquenti".

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