Verso elezioni, scende ufficialmente in campo ‘Immagina Riccione’. Obiettivo cultura e luogo di sport

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Scende ufficialmente in campo, entrando nella politica riccionese, “Immagina Riccione”, lista civica, prosecuzione dell’esperienza dell’omonima associazione costituitasi nell’aprile 2016. E’ la stessa presidente della associazione, Michela Ronchi, a spiegare le ragioni che hanno portato questo gruppo di persone, diverse, ma legate dall’idea comune di ragionare su come “vivere” al meglio Riccione, ad accettare la sfida della politica. In testa al gruppo il giornalista Francesco Cesarini che ha raccontato come è maturata la decisione di voler contribuire attivamente ad una “nuova visione di città, partendo dall’attualità e guardando al futuro”. Camminare incontro al futuro quindi perché “il voler bene ad una città non ha ‘copyright’, ma è un sentimento trasversale”, ecco perché “Immagina Riccione” si mette in gioco con l’idea di fare politica “per” e non “contro”.
 
 
Il gruppo si è stretto all’area Pd e della coalizione di sinistra, ed è lo stesso Cesarini a motivare le condizioni con le quali è stata decisa la collocazione: “Abbiamo semplicemente chiesto e ottenuto la garanzia di partire, nella stesura del programma, da quattro punti che abbiamo individuato. Il programma sarà condiviso” ha concluso Cesarini “diventando stella polare dell’agenda politica”.
 
 
Invita a ragionare come “territorio” Cesarini, esortando ad abbandonare i campanilismi e ad abbracciare una visione complessiva, smettendo di voltare lo sguardo al passato, ma volgendosi al futuro con coraggio e nuove sfide da affrontare.
 
 
I quattro punti programmatici partono dal bilancio partecipativo, ovvero un percorso che coinvolge i cittadini nell'individuazione delle priorità d'investimento in alcuni ambiti delle politiche comunali: Ambiente, Manutenzione, Cultura, Verde e Innovazione. Uno strumento per rilanciare il rapporto tra cittadini e istituzioni per la prima volta sperimentato in Italia a Grottamare nel 1994.
Una parte delle risorse del Bilancio Comunale viene messa a disposizione dei quartieri che confrontandosi stabiliscono i progetti da presentare. Gli Uffici Comunali verificano la fattibilità tecnica degli interventi richiesti e poi si procede alla votazione riservata ai maggiori di 16 anni attraverso una pagina web e direttamente in Comune.

 
Altro punto “Riccione Città dei bambini” un nuovo approccio alla città e al suo governo, assumendo i bambini come parametri e come garanti delle necessità di tutti i cittadini.
Non un banale maggior impegno per aumentare le risorse e i servizi a favore dell'infanzia, ma per una città diversa e migliore per tutti, in modo che anche i bambini possano vivere un'esperienza da cittadini, autonomi e partecipanti. La città e i suoi luoghi devono tornare a rendere possibile ai bambini di uscire di casa senza essere accompagnati, per poter incontrare gli amici e giocare con loro negli spazi pubblici della città. Strategica la rete di ciclabili e percorsi pedonali in sicurezza per i tragitti casa-scuola e casa-sport.

 
Altro cardine è la cultura: trasformare il Palazzo del Turismo nel Palazzo della Cultura, proprio come le grandi capitali europee. Pensare a questo nuovo spazio aggregativo pur mantenendo il suo front office tradizionale dedicato alle informazioni turistiche si rivoluziona diventando luogo di fruizione della cultura declinata come intrattenimento e fattore aggregante.
Una ludoteca, laboratori artistici e musicali permanenti, biblioteche 0-5, 6-10, 11-16 anni, una lounge room con servizio bar per gli adulti e servizio di wifi free, sale mostre permanenti ed eventualmente un co-working rilanceranno quello che oggi è fondamentalmente un contenitore sottoutilizzato, dando risposte concrete a cittadini e ai turisti.
 
 
In ultimo la sfida di “Riccione Sport City 2022”, un progetto di città viva, luogo di sport, eventi e sano divertimento. Il progetto nasce in vista del centenario della nascita della città di Riccione, la vede come una realtà in movimento, dove lo sport non venga declinato solo come prodotto turistico ma anche come valore aggregante, sociale e formativo, valorizzando la sua cittadella dello sport: un vero e proprio luogo dello star bene e del benessere. Un perimetro dove all'interno trovano sede percorsi in sicurezza per pedoni, biciclette e zone 30.
 
 
 
In audio intervista a Francesco Cesarini, capofila di “Immagina Riccione”

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