Mostra e concerti: Cattolica torna negli anni ’80

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Gli anni del postmoderno, dell'edonismo, della moda, del culturismo, del rampantismo, dell'eccesso, del fluo. I videoclip, la musica rock, pop, punk, afro-bop, funkadelica, rap, metal, ska. Le spalline larghe e le vite strette, le felpe, gli scaldamuscoli, gli slip sgambatissimi e i capelli cotonati, i paninari e i dark, i new romantic e i new waver, i rastafar e i dandy. La look generation, la video generation, la post generation, l'atomic generation citate da Pier Vittorio Tondelli in “Dinner party”: “Tutto fu un trascorrere da un'emozione all'altra” nei mitici anni '80.

Nel momento in cui moda, musica e spettacolo celebrano un ritorno agli anni'80, la mostra Cattolica '80 nasce per rendere omaggio a quel periodo irripetibile, a quei luoghi e ai loro protagonisti, raccontandone per immagini stile, il design e soprattutto le emozioni. Lo fa attraverso il luogo iconico che, accanto alla catwalk delle top model, è davvero il simbolo di quegli anni: la discoteca, il palcoscenico di questa grande rappresentazione durata un decennio, dell'identità-spettacolo, del “vivere alla grande”. 

Negli anni '80' la Riviera romagnola diventa meta di giovani che da tutta Italia arrivano in massa per i party in discoteca. In quel periodo Cattolica, Regina dell'Adriatico, diventa la Regina della notte. Locali come Champagne, Tana, Insomnia, Tabù, Taxi, Casanova, Rock'o ko, Play Time, Baia Imperiale e Aleph diventano i templi della club culture, i luoghi in cui i giovani esprimono creatività e stili, dove si abbandona l'ordinario e il quotidiano per vivere il tempo della notte e sperimentare look diversi e identità nuove. Discoteche dell’epoca d’oro di Cattolica e della Riviera, consegnate ormai alla storia ma dei quali si conservano solo dei ricordi. 

Nelle disco anni '80 di Cattolica muovono i primi passi deejay destinati a diventare star internazionali, così come ha occasione di esprimere la propria creatività un nome del calibro di Aldo Drudi, oggi designer di Valentino Rossi e di altri piloti della Moto Gp. “Si frequentava un certo locale perché era frequentato da determinate persone – ricordava Gianni Fabbri, indimenticato patron della notte romagnola -, perché quel tipo di discoteca rappresentava un certo tipo di pubblico… Non si poteva frequentare un posto se non si aveva il look adatto… Se non eri vestito in quella maniera non si poteva andare ad ascoltare un certo tipo di musica”.

La finalità della mostra è fissare “nero su bianco” l’intrattenimento e l'atmosfera unica di quegli anni. I 26 grandi e colorati pannelli di Cattolica '80 (delle dimensioni di 190×80 centimetri) raccontano proprio questo attraverso 65 gigantografie selezionate fra le foto originali del periodo. Dal 29 giugno al 15 settembre in viale Bovio saranno protagonisti i volti, i personaggi, i deejay, i look, il design, gli ambienti e le storie che hanno segnato a Cattolica l'epoca più giusta, esagerata e alla grande del nostro recentissimo passato.

In agosto sono inoltre in programma tre venerdì di concerti in piazza 1° Maggio con le band dance: il 2 i Moka Club, il 9 i Joe di Brutto e il 16 agosto i Cialtronight, per una divertente festa in stile '70 e 80'. I concerti saranno preceduti dall'intramontabile musica italiana d'annata di deejay Michele. Saranno coinvolti commercianti e bar del centro per animazioni e la proiezioni di video.

La mostra è organizzata dalla società Fucina798 comunicazione con il patrocinio del Comune di Cattolica, il supporto di Banca di credito Cooperativo di Gradara, Sis, Pesce Azzurro, Birra Ronzani, Victoria Palace e Vita spa, Oltremateria – Centro della Ceramica.

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