Aveva 350 dosi di droga pronte per lo spaccio, richiedente asilo condannato a 3 anni e 8 mesi di carcere

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Un 22enne nigeriano, richiedente asilo, è stato condannato per spaccio a 3 anni e 8 mesi di reclusione. Arrestato lo scorso 2 agosto dai Carabinieri di Rimini, il giovane fu trovato in possesso di 400 grammi di marijuana e 4 di cocaina al termine della perquisizione domiciliare. I Militari lo avevano messo nel mirino, notando la sua assidua frequentazione del Parco Cervi,

nell'ambito di operazioni disposte dal locale comandante, il Capitano Sabato Landi, per contrastare l'attività degli spacciatori in quella zona della città. Il 22enne nigeriano aveva affittato una camera nelle vicinanze dell'Arco e proprio nella stanza i Carabinieri trovarono un ingente riserva di stupefacente: oltre quattro etti, più il materiale per il confezionamento delle dosi e la somma di 950 euro, ritenuta il provento dell'attività di spaccio. Il giorno successivo all'arresto, in Tribunale, il giudice dispose perizia tossicologica. Gli esperti hanno rilevato che lo stupefacente era di qualità e che da esso il pusher avrebbe ricavato circa 350 dosi di marijuana (7 invece quelle di cocaina già trovate confezionate). La procura aveva chiesto condanna a 2 anni e mezzo di reclusione, il giudice ha optato per la mano più pesante. 

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